INAUGURAZIONE FOTOTECA “BRUNO GRANDINETTI”

Venerdì 6 luglio, alle ore 21,30, verrà inaugurata presso la Chiesa di Santa Caterina, in corso Vittorio Emanuele, la fototeca comunale intitolata a Bruno Grandinetti. Contestualmente verrà inaugurata anche la mostra “Potenza in posa: Cinquant’anni di storia sociale nelle immagini di Bruno Grandinetti”, un’esposizione che farà da “biglietto da visita” per la stessa fototeca. Una panoramica sulle potenzialità e le diverse linee di lettura offerte dall’archivio della fototeca che verranno approfondite nel corso dei successivi eventi. La mostra “Potenza in posa. 50 anni di storia sociale nelle immagini di Bruno Grandinetti”, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 31 agosto, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20. Il Sabato, la Domenica e tutto il mese di Agosto le visite saranno su prenotazione. Nel corso dell’inaugurazione il M° Enrico Reggioli e il soprano Sandra Baldoni eseguiranno brani d’opera da Lucia di Lammermoor, Rigoletto e Cavalleria Rusticana. Il progetto della Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti” nasce dalla donazione, da parte degli eredi, del cospicuo fondo fotografico di Bruno Grandinetti. “La fototeca – dice il sindaco Sergio Paolucci – intende valorizzare il territorio comunale e diventare un polo d’attrazione per scolaresche e studiosi di storia locale, per i turisti che vogliono scoprire la complessità della realtà potentina e gli appassionati di arte fotografica. Un grande ringraziamento va ai famigliari di Bruno che hanno messo a disposizione il suo patrimonio di immagini”. Solo per quanto riguarda il materiale strettamente fotografico, infatti, il fondo di Bruno Grandinetti è composto da circa 15.000 stampe ( a colori e bianconero, alcune ritoccate anche a mano), oltre 50.000 negativi (dalle lastre in vetro ai sali bromuro d’argento degli anni ‘50 alle più recenti pellicole di diverse dimensioni) e circa 20.000 diapositive. La Fototeca “Bruno Grandinetti” rientra nel progetto più complesso e articolato della realizzazione di un “Polo Culturale” che sorgerà attorno al complesso di S.Agostino e in cui verranno concentrati numerosi servizi culturali: fototeca, biblioteca, pinacoteca, oltre alle attività congressuali e concertistiche che si svolgeranno all’interno del Centro Culturale “Ferdinando Scarfiotti”. BRUNO GRANDINETTI (1930-2003) – CENNI BIOGRAFICI Dal 1950 Bruno ha raccontato la Storia di Potenza Picena. Dapprima con la società Falaschetti – Grandinetti, poi con lo studio a suo nome, ha trascorso la sua vita come artigiano dell’immagine, al servizio dei ricordi privati, testimone degli eventi pubblici della sua comunità. All’inizio degli anni Cinquanta, giovanissimo, fu tra i primi fotografi della regione a lasciare il suo paese per andare a studiare a Firenze, alla Scuola Alinari, ancora oggi uno dei più importanti Enti che in Italia si occupano di Fotografia. L’esperienza che ne trasse segnò per sempre il suo modo di intendere la fotografia, il suo innato gusto per il bello si trasformò in una appassionata e instancabile attività di valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali di Potenza Picena, la sua macchina fotografica divenne strumento al servizio di battaglie civili contro ogni forma di degrado e di abbandono. Dagli anni ’70 il suo attivismo lo portò a farsi portavoce in prima persona di comitati e movimenti cittadini: nel 1977 propose alla Sovrintendenza delle Belle Arti di Urbino di porre il Vincolo al teatro Mugellini, nell’ottobre 1980 partecipò al gruppo di iniziativa per la costituzione del primo centro culturale a Potenza Picena, nel 1987 il Comune gli affidò l’incarico di riprodurre per la catalogazione le opere della Pinacoteca Comunale. Il suo archivio, oggi donato al Comune dagli eredi, conta oltre 80.000 immagini tra stampe, negativi e diapositive: frammenti visivi di ciò che Potenza è stata, icone private di chi vi ha vissuto. IL FONDO FOTOGRAFICO “BRUNO GRANDINETTI” Il fondo “Bruno Grandinetti”, donato dalla moglie Bruna al Comune di Potenza Picena nel settembre 2005, può essere considerato, per quantità e qualità, un archivio fotografico di notevole caratura. Solo per quanto riguarda il materiale strettamente fotografico, il fondo è composto da circa 15.000 stampe ( a colori e bianconero, alcune ritoccate anche a mano, ancora non del tutto inventariate), oltre 50.000 negativi (dalle lastre in vetro ai sali bromuro d’argento degli anni ‘50 alle più recenti pellicole di diverse dimensioni) e circa 20.000 diapositive. I soggetti rappresentati sono nella quasi totalità riconducibili agli ultimi 50 anni di vita del Comune di Potenza Picena, di cui testimonia usi e costumi, momenti di vita pubblica e privata, ( sono documentate quasi tutte le edizioni della festa dell’uva e feste oramai in disuso come la festa degli alberi e quella dei piselli) oltre a passaggi di personaggi illustri nel nostro comune e nei territori vicini (dalla visita del presidente Gronchi alle delegazioni straniere, ai personaggi teatrali come Alberto Lupo). Particolare attenzione veniva inoltre posta alla documentazione dei beni artistici del Comune, di cui rappresenta un vero e proprio catalogo. Accompagnano questo patrimonio fotografico anche numerosi esemplari di attrezzatura fotografica di epoche diverse, alcuni di notevole pregio e valore. Sono stati inoltre donati anche alcuni importanti testi tecnici del settore fotografico e una notevole emeroteca specializzata, costituita fondamentalmente da intere annate d’epoca della rivista Progresso Fotografico, molto ricercate sul mercato antiquario. IL COMPLESSO DI SANTA CATERINA La fototeca comunale Bruno Grandinetti si colloca in una parte dei locali dell’ampio complesso della chiesa e del monastero di Santa Caterina. Prime notizie certe riguardo il complesso benedettino si hanno sin dalla metà del 1300, quando una donna santese lascia in eredità al convento parte dei suoi beni. La chiesa fu probabilmente meta per secoli di pellegrinaggi popolari, da quando, nel corso del 1400, vi fu dipinta un’immagine della Madonna molto venerata; anche per questo motivo nel monastero hanno vestito l’abito religioso donne appartenenti alla famiglie più illustri di Monte Santo e dintorni. Nel corso del 1700 il monastero venne ristrutturato e notevolmente ampliato, la chiesa quasi ricostruita di nuovo negli anni Quaranta del 1800. Le soppressioni napoleoniche prima e il decreto Valerio poi nel 1861 sancirono la soppressione dell’ordine e la confisca dei beni alle monache. Nel giro di pochi anni il complesso venne abbandonato, e alle monache venne offerta la possibilità di acquistare palazzo Marefoschi con annessa la chiesa di San Sisto: da questo momento verranno rinominate monache benedettine di S.ta Caterina in S. Sisto. Per informazioni: Ufficio Cultura: 0733 679260 Responsabile della Fototeca Comunale: dott.ssa Francesca Iacopini cesca.iaco@gmail.com 328/3241528 Orario: la mostra “Potenza in posa. 50 anni di storia sociale nelle immagini di Bruno Grandinetti” rimarrà aperta fino al 31 agosto, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20. Sabato e Domenica e per tutto il mese di Agosto su prenotazione. Ingresso libero.

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Contenuto inserito il 25/06/2007

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Autore Comune Potenza Picena

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