Il 21% del bilancio destinato ai servizi sociali

“Abbiamo rivolto la massima attenzione ai servizi sociali per adoperarci al fine di fornire risorse, strutture e un sostegno concreto ai nostri cittadini – dice il Sindaco Sergio Paolucci – non a caso ben il 21% del nostro bilancio di previsione è destinato alle funzioni nel settore sociale, all’assistenza, al sostegno alle famiglie”. Il Sindaco Sergio Paolucci pone l’accento su quanto il Comune ha previsto di fare nei prossimi mesi per quanto riguarda i servizi alla persona. “L’Amministrazione Comunale è consapevole delle difficoltà in cui versa una parte dei cittadini ed è per questo che è massimo il nostro impegno nei confronti di coloro che hanno bisogno”. Si tratta di una percentuale altamente qualificante per il Comune e frutto di un computo che prende in considerazione esclusivamente i servizi sociali intesi in senso stretto (un investimento complessivo di 2 milioni 311 mila euro su un totale di 10 milioni 986 mila euro di spesa corrente) e dunque escludendo dal conteggio le cifre stanziate per ciò che viene più ampiamente considerato “welfare” (spesa pubblica per attività a carattere culturale, ricreativo, spettacoli, attività sportive, ecc). Tra i 2,311 milioni di euro per la spesa sociale vi sono i servizi legati ai due asili nido del territorio (uno a Potenza e l’altro a Porto Potenza Picena) e i servizi infanzia e minori (466 mila euro il totale di spesa per questa voce in bilancio); i servizi di prevenzione e riabilitazione (520 mila euro); la struttura residenziale e di ricovero per anziani di Potenza Picena (607 mila euro) che, una volta completati i lavori di sistemazione, riqualificazione e recupero architettonico, avrà una capienza di 30 posti letto di cui 15 per i non autosufficienti e 15 per gli autosufficienti; e poi le spese per l’assistenza (717 mila euro). La percentuale del 21%, che già di per sé è altamente qualificante e che indica un’elevata attenzione ai servizi sociali intesi in senso stretto, aumenta ulteriormente e arriva al 23% se si vanno a considerare anche le cifre impegnate per i servizi cimiteriali e necroscopici (lampade votive, servizio di manutenzione e cura delle strutture cimiteriali) che incidono per il 2% nelle case del Comune. Se poi viene presa in considerazione l’accezione più ampia di “welfare” e si includono nella spesa per il sociale anche quei servizi che vengono erogati per attività a carattere culturale e per interventi legati ad attività ricreative e sportive, allora la percentuale arriva al 27%. “Dopo aver abbassato la tassa sui rifiuti e tenuto invariato il resto della pressione fiscale – conclude il Sindaco Paolucci – ci confermiamo vicini alle istanze dei nostri cittadini anche con l’elevato volume di servizi erogati per il sociale”.

Contenuto inserito il 29/03/2008

Informazioni

Nome della tabella
Autore Nico Coppari, Addetto Stampa e Comunicazione

torna all'inizio del contenuto
torna all'inizio del contenuto
Questo sito è realizzato da Task secondo i principali canoni dell'accessibilità