Comune di
Ente SInP

Lunedì 3 settembre riapriranno i battenti i due asili nido comunali del territorio potentino. Dunque con l’inizio del nuovo mese che segna anche, per gran parte della cittadinanza, il rientro dalle ferie agostane, si rinnova il sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale alle tante famiglie e alle giovani coppie del territorio. “Gli Asili Nido Comunali “La Cicogna” e “L’Aquilone” – dice l’Assessore alle attività sociali Giancarla Benedetti – rappresentano un sostegno dal valore inestimabile per le famiglie, un vero e proprio “terzo genitore” che, quotidianamente, si fa carico di seguire, accudire e curare i loro piccoli mentre i genitori sono al lavoro”. Sono circa duecento le nascite che si registrano ogni anno nel territorio comunale: ciò significa che, in linea teorica, i bambini da zero a tre anni potenziali “utenti” dei due asili nido sono mediamente 600. Orari flessibili per accompagnare i bambini nella struttura nella fascia oraria mattutina dalle ore 7,30 alle ore 9,30 e la possibilità per i genitori non solo di organizzarsi la giornata in base ai propri impegni ma anche di tornare a prendere i piccolli in orari differenti e scaglionati nell’arco della giornata. Nelle due strutture comunali “La Cicogna” e “L’Aquilone” i bambini sono suddivisi in due sezioni: quella dei piccoli (dai 3 ai 20 mesi) e quella dei grandi (dai 20 mesi ai 3 anni). Grazie alla competenza e alla professionalità delle educatrici i bambini vengono costantemente seguiti e, attraverso interventi educativi appropriati, vengono accompagnati in un percorso di crescita e di progressiva acquisizione di autonomia e responsabilità. A loro vengono dedicate attenzioni individualizzate e l’osservazione continua basata in primis sulla conoscenza approfondita, da parte delle educatrici, delle tappe di sviluppo infantile. Nello scorso anno scolastico il personale degli Asili Nido ha intrapreso un nuovo percorso educativo che integra e completa quello tradizionale: il percorso della “psicomotricità”. Questo tipo di attività, che verrà riconfermata anche nell’anno scolastico in procinto di partire, consiste di interveti che mirano a riorganizzare il giusto equilibrio tra le funzioni motorie, affettive e cognitive, tramite l’utilizzo privilegiato dell’attività motoria. I piccoli vengono invitati ad esprimere, tramite il proprio corpo e con l’uso di oggetti e giochi, emozioni, sentimenti, pulsioni e desideri. “Questo genere di interventi – conclude l’Assessore Benedetti – è molto importante per prevenire eventuali situazioni di disadattamento che dovessero insorgere nel bambino”.