Comune di
Ente SInP

“Replichiamo all’articolo “Una Baghdad in centro, commercianti in rivolta” pubblicato il giorno 6 u.s. ed evidenziamo in primo luogo che il titolo non rappresenta fedelmente i fatti poiché il centro di Porto Potenza Picena non è un “territorio di guerra” ma al contrario è interessato da un cantiere di lavoro finalizzato a migliorare la qualità e la funzionalità del centro cittadino a beneficio di tutta la comunità e in particolare di chi ci abita e ci lavora e tra questi in primis i commercianti. Non c’è stata alcuna conferenza stampa né tantomeno una rivolta, ma un civile scambio di opinioni tra il sottoscritto e alcuni commercianti che hanno rappresentato i disagi patiti ed hanno chiesto che i lavori vengano interrotti a partire dalla prossima settimana (10 dicembre) mentre l’impresa vorrebbe lavorare fino al 15 Ci si è lasciati con l’impegno di rivedersi mercoledì 12 per decidere insieme se proseguire fino il 15 o interrompere prima i lavori. L’Amministrazione Comunale ha espresso la sua disponibilità per concordare una soluzione condivisa tra tutte le parti. Riguardo ad altri aspetti evidenziati nell’articolo si precisa che pure in presenza di inevitabili disagi è stato sempre garantito l’accesso agli esercizi commerciali, che non è mancata la pubblica illuminazione, salvo brevi interruzioni, mentre i parcheggi non ci sono mai stati ed i lavori in corso servono proprio per realizzarne di nuovi. Circa l’informazione si è stati particolarmente scrupolosi: è stata fatta un’assemblea un anno prima dell’inizio dei lavori, è stata inviata a marzo 2007 una lettera personale a tutti i residenti e attraverso comunicati stampa, volantini e il giornale comunale è stata data notizia dei lavori, chiedendo altresì comprensione e tolleranza, sentimenti peraltro dimostrati da molti cittadini e commercianti che hanno espresso anche pubblicamente l’apprezzamento per quanto si sta facendo. I lavori stanno procedendo a ritmo serrato, con turni di lavoro estesi anche al sabato e alla domenica, ed è massimo l’impegno dell’impresa e dell’Amministrazione Comunale per ridurre i disagi e sgombrare prima possibile il cantiere. Mi appello, per concludere, al senso civico di ogni cittadino affinché ognuno sappia conciliare, con equilibrio e saggezza, le proprie esigenze con quelle generali della collettività per il raggiungimento del superiore bene comune”.